Kinson Treecrow
Figlio di una coppia di ceramisti, Kinson (13° di Marpenoth; L'anno della briglia, 1349) è nato e cresciuto a Silverymoon. La sua famiglia, composta oltre che dai genitori da un fratello e una sorella maggiori, ha sempre avuto una vita dignitosa e si è potuta permettere di fornire a tutti i figli un educazione formale.
Kinson rivelò fin da giovane potenzialità latenti nella magia, e fu con un certo trepidante orgoglio che fu inviato presso il Collegio della Signora, l'istituzione che forgia gli stregoni nell'Università di Silverymoon all'età di sedici anni.
Purtroppo la gioventù e l'orgoglio vanno spesso di pari passo: sebbene fosse sempre tra i primi tra gli studenti della sua età, e il suo talento si fortificasse di giorno in giorno, Kinson era uno studente testardo, cinico e egocentrico, cosa che gli attirò dapprima la silenziosa disapprovazione dei compagni, e successivamente le severe punizioni dei docenti.
Covando una rabbia profonda per le ingiuste, a suo dire, umiliazioni subite Kinson si allontanò dal Collegio, e non volendo orgogliosamente sottostare al giudizio dei genitori si è dato all'avventura: dapprima unitosi ad un gruppo di mercenari impegnati in una caccia agli orchi, per poi approfittare di qualsiasi lavoro disponibile, nel giro di tre anni ha perso ogni residua illusione sul fascino di “servire la magia” e di “fare la cosa giusta”. Sentito l'annuncio relativo alla ricerca di guardie per la miniera, ha approfittato dell'opportunità di un tetto e di pasti caldi garantiti per affrontare l'inverno, apprezzando la relativa e inaspettata tranquillità del lavoro.. fino ad adesso.
Dalla sua entrata in servizio presso Rowark Darsul è trascorso solo qualche mese, ma Kinson ha fatto fruttare l'esperienza accumulata in questi burrascosi giorni: la sua magia si affilata e rifinita, dandogli modo di sperimentare poteri sempre più grandi e bizzarri, mentre il suo corpo e la sua mente si sono forgiati con il dolore e il sacrificio. Ha combattuto orchi e non morti, ogre e draghi, viverne e corrotti adoratori di Shar, remorhaz e giganti, eliminando minacce per la sua città adottiva e per le Marche d'Argento spinto da uno spirito di abnegazione e servizio.
Ora che può fregiarsi di titoli quali Membro in prova degli Arpisti, Cavaliere Protettore di Deadsnow e Stregone della Compagnia delle Viverne, Kinson è sempre più determinato a riscattare gli anni persi nel lamentarsi per la sua condizione, ed è determinato a diventare un Arcimago a tutti gli effetti. La sua ambizione forse è grande, ma ora sa che può essere artefice del proprio destino.
Stregone 8° Mana 46 [da completare lista]
Str 0 - Tutti
Str 1 - Animare corde - Armatura magica - Camuffare se stesso - Cavalcatura - Colpo accurato - Dardo incantato - Palla di neve di Snilloc - Rete di ombre - Scudo - Servitore inosservato - Spruzzo colorato - Unto
Str 2 - Cecità/Sordità - Individuazione dei pensieri - Invisibilità - Movimenti del ragno - Resistere all'energia - Raggio rovente - Scurovisione
Str 3 - Chiaroudienza/Chiaroveggenza - Dissolvi magie - Lentezza - Pelle di ragno - Sfera scintillante
Str 4 - Fato del tracollo di Delver - Globo di suono - Porta dimensionale
Conoscenza base
Str 1 - Allarme - Caduta morbida - Contrastare elementi - Disco fluttuante di Tenser - Ritirata rapida - Tocco del padrone - Viscere di ferro
Str 2 - Resistenza dell'orso - Scassinare - Trucco della corda - Vedere invisibilità