Template:Abishai Reami
- Nei reami
Gilgeam, lo scomparso dio-sovrano dell'Unther, mise in guardia i suoi adoratori descrivendo Tiamat come una arcimmonda che non si sarebbe mai fermata di fronte a nulla pur di distruggere la loro terra. Nonostante quest'avvertimento, molti abitanti dell'Unther ritennero che nessun nemico di Gilgeam potesse essere cattivo a tal punto. Così il culto di Tiamat crebbe segretamente nei secoli. Durante il Periodo dei Disordini, allorché tutte le divinità furono intrappolale sulla superficie di Faerûn, Gilgeam riuscì a distruggere l'avatar di Tiamat. La sua vittoria non era destinata a durare a lungo: il nuovo avatar di Tiamat, un drago rosso chiamato in principio Tchazzar, attaccò Gilgeam, dimostrando che anche gli dei-sovrani possono morire.
La morte di Gilgeam ebbe come risultato quello di accrescere il potere del culto di Tiamat nell'Unther. Presso la citta di Unthalass, dove il culto è più forte, gli abitanti dell'Unther hanno ricevuto la "benedizione" di Tiamat in forma di tredici abishai di vario colore e dotati di libero arbitrio, che erano stati abbandonati sul Piano Materiale nel Periodo dei Disordini. Gli abishai preferiscono vivere nell'Unther piuttosto che servire Tiamat all'inferno.
Pertanto hanno costruito tredici diverse tane nel Sottosuolo vicino Unthalass. Temendo che Tiamat finirà per accorgersi della loro assenza, non osano ricorrere alle loro capacità evocative. Cooperano tra di loro fino ad un certo punto, ma il risentimento dei "subalterni" nei confronti dell'unico abishai rosso fa si che essi rimangano per lo più creature solitarie. Avendone occasione, trascorrerebbero il tempo terrorizzando le zone appena fuori Unthalass, ma il sommo sacerdote del culto di Tiamat sta facendo un gioco pericoloso: minacciando di smascherarli presso Tiamat se gli disobbediranno, ricatta gli abishai costringendoli al proprio volere.