Diario di Joshua

Da Miniature Fantasy.

Contiene le meticolose annotazioni di ogni compravendita del 1372. Le informazioni salienti iniziano il 23 di Marpenoth.

23° di Marpenoth: Abbiamo sbagliato strada, quel vecchio mezzelfo deve aver perso il senno. Oramai abbiamo percorso diversi chilometri e abbiamo la bufera alle spalle, è impensabile tornare indietro.

24° di Marpenoth: Oggi il tempo è clemente, ma Aeron si dice sicuro di poter seguire l'antica pista e che la via è comunque sicura. Abbiamo convenuto di proseguire.

25° di Marpenoth: Avanziamo a fatica nella neve, comincio a pensare di aver fatto un'errore.

26° di Marpenoth: Abbiamo trovato un lungo tratto di strada percorsa dalla neve, addirittura in condizioni migliori della pista a sud. Gli antichi imperi sapevano costruire buone strade.

27° di Marpenoth: Il maltempo ci ha costretti ad una sosta, abbiamo cercato riparo dal vento inclemente addossandoci al fianco della montagna. Ci apprestiamo a passare la notte.

28° di Marpenoth: È mattina e ci siamo svegliati con un metro di neve tutto attorno. Impossibile muovere il carro. Aeron ha esplorato la zona ed ha trovato una valle nascosta, accessibile da uno stretto sentiero che serpeggia in una fenditura del monte. Abbiamo raccolto attrezzature e provviste, creato uno spiazzo per i cavalli e ci siamo diretti colà, per aspettare che si sciolga la neve in modo da poter riprendere il viaggio. Il sentiero è stretto, ma non in salita in meno di un'ora siamo arrivati nelal valle, che effettivamente è ben riparata e sgombra dalla neve. Ci sono degli edifici, sette tumuli e le rovine di un tempio e di una stalla. Ci accampiamo nel tempio, il cui tetto è ancora parzialmente integro. Durante la notte siamo stati attaccati da mostri usciti dalle tenebre, non abbiamo avuto il tempo di reagire hanno rapito molti dei miei uomini.

29° di Marpenoth: Nuovo giorno, siamo rimasti io, Aeron e un armigero. Abbiamo speso alcune ore a cercare i dispersi, ma non ne abbiamo trovato traccia. Inoltre Siamo troppo pochi per sperare di passare indenni un'altra notte qui. Evidentemente temono la luce perché di giorno non si sono fatti vivi. Abbiamo eretto una pila di rocce per ritrovare facilmente la zona e siamo ripartiti

Dal 30° di Marpenoth fino al 6° di Uktar sono tutti resoconti del viaggio, del clima e progetti di tornare nella valle per scoprire l'accaduto.

7° di Uktar: Arrivo a Sundabar. Prendiamo alloggio alla dimora di Malshym, passiamo la giornata a riordinare le idee. La sera ceniamo insieme, a fine pasto Aeron e Borcha, l'armigero, mi comunicano la loro decisione di aggregarsi ad un'altra carovana. Ne rimango deluso, ma dovevo aspettarmelo.

8° di Uktar: Vendo tutte le mie merci, quindi dedico il resto della giornata a cercare avventurieri disposti a seguirmi nella mia missione. Ricevo più o meno le solite risposte, troppo lontano, troppo pericoloso, poco remunerativo. Non ho molti soldi da offrire in effetti. A tarda notte, mentre affogo la tristezza nell'alcool, mi si avvicina un pallido individuo. Si presenta come Terrence, ma intuisco che mi ha dato un nome falso. Sostiene di potermi mettere in grado di affrontare le sfide con le mie sole forze. Non ho molta fiducia, ma che costa verificare ? Poi deciderò. Mi dà appuntamento per domani a mezzanotte, in un casolare fuori Sundabar.

9° di Uktar: Sono al luogo dell'appuntamento, “Terrence” arriva puntuale. Entriamo nel casolare, lui mi precede. Apre una botola e mi fa cenno di seguirlo. Scendo in una grande sala sotterranea, appena il tempo di guardarmi attorno poi perdo i sensi.

Mi sveglio, mi metto seduto sul bordo del letto. Sono in una stanza senza finestre. Non sono ferito. Percepisco che il mio corpo è freddo, ma non sento freddo. Non ho brividi. Mi alzo, vado alla porta è aperta. Dà sulla sala sotterranea, ancora illuminata da torce. Mi accoglie una figura ammantata.

“Benvenuto nella tua nuova vita, una vita eterna. Hai ricevuto la grazia dei poteri delle tenebre, siine orgoglioso. La maggior parte dei mortali che scendono in questa sala servono solo da nutrimento.

10° di Uktar: È tutto vero, sono in grado di fare cose che prima neppure immaginavo. Il maestro mi ha mostrato la via e come usare i miei nuovi poteri. È stato generoso, ho un mese di tempo per tornare alla valle e compiere la mia vendetta, poi sarò lieto di servirlo per l'eternità.

Credo che andrò a nido dell'aquila, di lì passano spesso gruppi di avventurieri. Credo che creerò un diversivo per attirarli nella valle, per poi osservare gli eventi e decidere il da farsi. Sebbene adesso sia molto più forte, è sempre meglio non correre rischi.

Devo tenermi lontano dalla luce del sole, potrei adattare il carro per questa nuova esigenza. Credo che smetterò di scrivere su questo diario, magari lo conservo soltanto in memoria della mia triste vita passata.