Parlare con i morti: differenze tra le versioni
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Il corpo, parzialmente animato, possiede ancora una vaga impronta dell'anima che un tempo lo abitava e può quindi avere a disposizione tutte le conoscenze che la creatura aveva in vita. | Il corpo, parzialmente animato, possiede ancora una vaga impronta dell'anima che un tempo lo abitava e può quindi avere a disposizione tutte le conoscenze che la creatura aveva in vita. |
Versione delle 21:04, 23 mar 2016
Necromanzia Dipendente dal linguaggio
Livello: Chr 3
Componenti: V, S, FD
Tempo di lancio: 10 minuti
Raggio di azione: 3 m
Bersaglio, area, effetto: Una creatura morta
Durata: 1 minuto per livello
Tiro salvezza: Volontà nega (vedi testo)
Resistenza agli incantesimi: No
L'incantatore è in grado di ridonare una qualche sembianza di vita e di intelligenza a un cadavere, permettendogli così di rispondere ad alcune domande postegli.
Può porre fino a una domanda per ogni due livelli dell'incantatore.
Eventuali domande rimaste senza risposta una volta che l'incantesimo finisce vanno sprecate, e le conoscenze del cadavere si limitano a quelle che possedeva in vita, inclusa la lingua che parlava (se parlava).
Le risposte sono solitamente brevi, criptiche e ripetute più volte.
Se l'allineamento della creatura è differente da quello dell'incantatore, il cadavere può effettuare un tiro salvezza sulla Volontà per resistere all'incantesimo come se fosse vivo.
Se il cadavere è già stato sottoposto all'incantesimo parlare con i morti nel corso della settimana precedente, l'incantesimo fallisce. L'incantatore può lanciare questo incantesimo su un cadavere, non importa da quanto tempo sia morto, ma che deve essere per la maggior parte intatto per poter rispondere.
Un corpo danneggiato può comunque essere in grado di dare risposte parziali o parzialmente vere, ma deve avere a disposizione almeno una bocca per parlare.
Questo incantesimo non consente di contattare veramente la persona morta (la cui anima se ne è ormai andata). Esso si basa invece sulle conoscenze residue all'interno del cadavere.
Il corpo, parzialmente animato, possiede ancora una vaga impronta dell'anima che un tempo lo abitava e può quindi avere a disposizione tutte le conoscenze che la creatura aveva in vita.
Il cadavere, comunque, non può apprendere nuove informazioni.
A tutti gli effetti, non ricorda nemmeno che gli siano state poste delle domande.
Non è possibile parlare tramite parlare con i morti a una creatura che sia stata trasformata in un non morto.